Jacopo Benassi, Untitled Noise / ROZZO
200 copies 45 rpm vinyl
Side A 12:04 - Side B 02:59 / 07:34
Live Performance at the RetroStudio, Fiorenzuola d’Arda, 11 July 2022
Jacopo Benassi: voice, guitar, dildo and japanese axe
Untitled Noise: Michele Lombardelli, guitar and analog device; Luca Scarabelli, analog noise
Master: Giuseppe Ielasi
200 copies 45 rpm vinyl
Side A 12:04 - Side B 02:59 / 07:34
Live Performance at the RetroStudio, Fiorenzuola d’Arda, 11 July 2022
Jacopo Benassi: voice, guitar, dildo and japanese axe
Untitled Noise: Michele Lombardelli, guitar and analog device; Luca Scarabelli, analog noise
Master: Giuseppe Ielasi
200 copies 45 rpm vinyl
Side A 12:04 - Side B 02:59 / 07:34
Live Performance at the RetroStudio, Fiorenzuola d’Arda, 11 July 2022
Jacopo Benassi: voice, guitar, dildo and japanese axe
Untitled Noise: Michele Lombardelli, guitar and analog device; Luca Scarabelli, analog noise
Master: Giuseppe Ielasi
Rozzo nasce dall’incontro tra Jacopo Benassi e Untitled Noise (Michele Lombardelli e Luca Scarabelli): artisti e musicisti che, in modi differenti, operano tra il visivo e il sonoro intesi come espressioni autonome che si sviluppano su livelli paralleli. Nonostante ricerche e poetiche diverse, la loro produzione sonora è accomunata da un deciso sperimentalismo e da una lontana matrice punk, una comune necessità di stare in un territorio liminare e fluido, volutamente fuori dal mainstream senza mediazioni.
Rozzo è molto più di un disco: è un progetto d’artista, un maxi singolo composto da tre brani, pubblicato da Tonini Editore unicamente in vinile in 200 copie e accompagnato da un booklet fotografico che ne è parte integrante. È un lavoro in un andamento a tratti melodico nei tre brani – due dei quali sono cover, Venus in furs di Lou Reed e The end dei Doors – una scelta inedita per un omaggio a due icone della storia musicale. I brani sono rivisitati liberamente, rimodulati al punto da far risultare l’originale un puro pretesto per una nuova ritmica rude e disadorna, rozza, appunto. Il flusso cacofonico del collage elettroacustico a cui Untitled Noise ci ha abituati dà spazio alla voce impura e istintuale di Benassi alternata agli accordi e ai riverberi della chitarra di Lombardelli.
Voce e chitarra procedono in alternanza disarmonica: ognuna si afferma autonomamente, come entità a sé stante, pura presenza in un dialogo che è, di fatto, impossibile. Le sonorità di Scarabelli determinano il ritmo percuotendo strumenti autocostruiti con materiali quotidiani, Lombardelli suona un ristretto numero di accordi ripetuti, la voce di Benassi invade e a tratti sovrasta il campo sonoro percuotendo le corde della sua chitarra con un “dildo” per poi sfasciarla con un’ascia giapponese. È una performance: i brani sono stati registrati nel corso di un live presso il RetroStudio di Fiorenzuola d'Arda, in un’afosa giornata dello scorso luglio.
La melodia spuria, primitiva e ossessiva, ripete i refrain in un una delirante affabulazione: le parole emergono dal rumore, quasi fossero reminiscenze che riaffiorano dalla profondità inconscia in un crescendo che trasforma l’esecuzione in un frammento di teatro beckettiano. Suoni reiterati che non arrivano a ricomporsi, se non a tratti, per poi disgregarsi ritornando al rumore. Se fossero segni sarebbero i tratti spontanei e indisciplinati di un’opera brutalista che, spinti da impulsi emotivi, si sovrappongono e aggrovigliano gli uni sugli altri, delineano nel loro ritmo caotico. Un’energia disperata che prorompe, trabocca entropicamente in un’armonia fugace, per lo più dissonante, un esito sempre precario, duro e grezzo nella sua autenticità.
Rozzo è anche un booklet di 16 pagine con le fotografie in b/n di Jacopo Benassi: un albero tagliato, un cespuglio incolto, i volti degli artisti, gli strumenti, momenti della performance.
Rossella Moratto